TORREANO

La nascita di Torreano fu sicuramente determinata dalla romanizzazione del Friuli; infatti, il toponimo deriva dal nome di un centurione romano (“Turius”) che aveva ottenuto questo “presidium”.
Il territorio di Torreano è in parte pianeggiante e in parte montano e offre la possibilità a chi lo visita di respirare l’aria di un paese tranquillo ma ricco di tesori da scoprire. Gli appassionati di ciclismo e trekking troveranno numerosi percorsi e sentieri da esplorare, inoltre ogni anno a maggio si tiene la Valchiarò Marathon Bike per chi ama invece la MTB.
Per gli amanti della natura, non può mancare una visita, sopra la frazione di Prestento, alla grotta di “Foràn di Landri” – grotta in cui furono trovati reperti risalenti alla Preistoria – e “Foran des Aganis” – grotta che secondo la leggenda sarebbe stata dimora delle “agane”, creature mitiche friulane. Per chi invece ama la montagna, si può salire al Monte Joanaz, una delle poche cime da dove è possibile godere vasti panorami, sia verso le Alpi Giulie, che verso il mare.
Molto affascinante è la Grotta della Madonna di Lourdes, grotta simile a quella di Lourdes, dove ammirare lo splendido altare in pietra piasentina (materiale che rende famoso questo territorio), realizzato dagli scalpellini. La Grotta, immersa nel verde, si raggiunge con una semplice passeggiata in pochi minuti dal centro. Infine, non può mancare una menzione alla fontana di Masarolis: nella piazza della frazione si trova una fontana sulla cui sommità si trova la statua di un leone in gabbia. Secondo alcune versioni si tratterebbe del Leone di S. Marco e la statua sarebbe un segno di protesta per la tassa sull’acqua imposta dalla Serenissima alla comunità; secondo altri invece, sarebbe la rappresentazione dell’autorità tiranna che è stata domata e vinta dal popolo, il quale dopo molti anni riuscì finalmente ad avere l’autorizzazione per la costruzione della fontana.