STELE DI VISINALE

 

La Stele di Visinale è una lapide, costituita da un bassorilievo in metallo, raffigurante un soldato intento a sparare, con alle sue spalle una divinità della guerra intenta ad aiutarlo. Si trova lungo la strada statale SS356, all’incrocio tra via Primo Maggio e via Pio Paschini, nella frazione di Visinale dello Judrio a Corno di Rosazzo.

La lapide ricorda il primo colpo d’arma da fuoco sparato da un militare italiano nella Prima Guerra Mondiale.

Nel 1915, la frazione di Visinale dello Judrio era attraversata dalla linea difensiva che collegava i monti della valle dello Judrio al monte San Biagio. Nella notte del 23 maggio 1915, due finanzieri di guardia al vecchio ponte di legno sul fiume Judrio, che allora segnava il confine con l’impero austro-ungarico, notarono alcuni militari nemici furtivamente intenti a minare il ponte. Capite le loro intenzioni, ecco partire dai loro fucili i primi colpi, che impedirono il completamento dell’attentato. Sulla lapide c’è una frase in latino che recita “PERCUTIT HINC PRIMUS DETRUDENS FINIBUS HOSTEM IUS NOSTRUM CLAMANS ITALA FATA TONAT” – SCR. F. CALONGHI – (“da qui parte il primo colpo di fucile, che caccia il nemico oltre confine reclamando a gran voce il nostro diritto, fa risuonare i destini italiani”). I due finanzieri del II battaglione, Pietro dell’Acqua e Costantino Carta, saranno decorati con la Medaglia di Bronzo al Valore Militare, ciascuno con la seguente motivazione: “Unitamente ad un compagno impediva con prontezza ed energia alla distruzione di un ponte militare”.