Nella notte del 23 maggio 1915, sotto un cielo stellato e un’atmosfera tesa, due giovani finanzieri italiani, Pietro dell’Acqua e Costantino Carta, scrissero una pagina eroica della nostra storia.

Presidiando il ponte sul fiume Judrio, a Visinale dello Judrio, si trovarono faccia a faccia con un nemico pronto a tutto: i soldati nemici erano intenti a minare il ponte. Con un gesto fulmineo e coraggioso, aprirono il fuoco, sventando un attentato che avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi. Il loro sacrificio, il primo colpo di fucile sparato dall’Italia nella Grande Guerra, divenne il simbolo di una nazione che si preparava a difendere la propria libertà.

La Stele di Visinale, inaugurata nel 1937, seppur concepita negli anni Venti, rende omaggio a questo episodio con un bassorilievo in metallo che raffigura un soldato nell’atto di sparare, sorretto da una divinità guerriera. La frase in latino recita “da qui parte il primo colpo di fucile, che caccia il nemico oltre confine reclamando a gran voce il nostro diritto, fa risuonare i destini italiani”.

Il monumento è un monito a ricordare il prezzo pagato per la libertà e un invito a custodire la memoria di chi ha combattuto per essa.

Altre info utili: si trova sulla statale SS356, all’incrocio tra via Primo Maggio e via Pio Paschini.